Federica Curiazzi con Alexandrina Mihai
Si chiude la stagione con due marciatrici che camminano allo stesso passo pur partendo da strade diverse. Dopo un’intro da ASMR delle influencer, Federica e Alexandrina ripercorrono l’amicizia nata tra Ostia (prima 20 km nel vento) e gli allenamenti condivisi a Bergamo, tra i coach Ruggero Sala e Massimiliano Cortinovis.
Il cuore dell’episodio è un gioco di specchi: l’esperienza e i chilometri di Federica, la velocità e il focus “zen” di Alexandrina. Si parla di distanze che cambiano (20 → 35 km, e il sogno 42), della 50 che ha significato una sfida anche simbolica per le donne, di infortuni aggirati con pazienza e di come la testa tenga insieme tutto.
Fuori dalla pista, emergono due mondi: Federica prof/guida turistica che porta in classe podcast, storia romana e tecnologia; Alexandrina “secchiona” orgogliosa, oggi lettrice vorace (e studentessa di psicologia nelle Fiamme Oro). C’è spazio per il Fanta‑atletica: make‑up, brillantini, unghie bandiera vs. la religione della comodità in gara.
Tokyo fa da cornice: Skytree in lista, templi accanto ai grattacieli, la comunicazione manga che spunta ovunque. Nel finale, lo sguardo corre al futuro: appuntamento sognato a Los Angeles 2028 e un messaggio alla World Athletics — più spazio alla marcia femminile.
Un congedo leggero e autentico, tra risotti, pasta e quella complicità che solo i chilometri sanno costruire.