Compagne di mille trasferte, coinquiline d’atletica e opposti complementari: Daisy e Sara si raccontano in un episodio pieno di verità e risate. Partono da una domanda semplice — cosa ci accomuna di più? — e finiscono per disegnare la mappa di un’amicizia che tiene insieme differenze di carattere, routine condivise e rituali pre‑gara.
Tra confessioni “da camera” (il bigliettino segreto prima della finale), scherzi sul disordine, giochi da tavolo che non partono mai e playlist opposte, emergono due modi diversi di stare in pedana.
Si parla di emozioni e testa: dei pensieri intrusivi che bussano alla vigilia, dell’arte di restare presenti, di gratitudine, di come trasformare la stanchezza in energia. Sara racconta il suo percorso per non fare di ogni problema un problema; Daisy rivendica il diritto alla concretezza: sperare nel meglio, prepararsi al peggio.
C’è anche il loro ruolo nel gruppo: Daisy traduttrice e “colla” tra specialità e nazioni; Sara esempio di forza silenziosa che spinge a fare spazio a se stessi.
Un episodio che parla ai giovani: responsabilità, fragilità, fiducia. Con una promessa: uscire dalla pedana col sorriso, qualunque cosa accada.